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Relazione sul lavoro svolto dalla "Iniziativa" dei Partiti comunisti d'Europa e decisioni sulle sue prossime azioni

Il 3 ottobre a Bruxelles si è tenuto il Plenum dei partiti che partecipano alla "Iniziativa dei Partiti Comunisti d'Europa per lo studio, lo sviluppo delle questioni europee e il coordinamento delle loro attività". A questa "Iniziativa" comunista europea (http://www.initiative-cwpe.org/) partecipano 29 partiti (http://www.initiative-cwpe.org/en/participating-parties/).

Il discorso introduttivo al Plenum della "Iniziativa" è stato pronunciato da Giorgos Marinos, membro dell'Ufficio politico del CC del KKE, a seguito del quale si è svolto un dibattito che si è concluso con la definizione di un piano di attività per il rafforzamento della lotta contro le misure antipopolari, contro l'UE e la NATO. Si tratta di un passo avanti nella questione della ricomposizione del movimento comunista in Europa, presupposto affinché si rafforzi la lotta popolare contro il capitalismo e le guerre imperialiste, come quella per il socialismo in Europa.

Di seguito è riportato il discorso introduttivo di Giorgos Marinos, da parte della Segretaria della Iniziativa. In seguito sarà reso pubblico anche il documento di chiusura dei lavori.

Un passo avanti nel coordinamento della lotta del Movimento comunista.

Discorso introduttivo del rappresentante dell'Ufficio politico del CC del KKE sulle attività della "Iniziativa" dei 29 Partiti comunisti e operai.

Cari compagni;

La Segreteria della "Iniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa per lo studio, lo sviluppo delle questioni europee e per il coordinamento delle loro attività" vuole ringraziare tutti i partiti comunisti della partecipazione alla riunione di oggi, qui a Bruxelles.

Un anno dopo la formazione della "Iniziativa", siamo in grado di valutare i nostri interventi, le attività che portiamo avanti ed elaborare un piano d'azione per il prossimo periodo.

Il nostro impegno si basa sulla dichiarazione adottata nel settembre 2013, nella quale si dice tra l'altro che:

La Iniziativa (composta da 29 Partiti comunisti e operai d'Europa), si basa sui principi del socialismo scientifico. Condividiamo la visione di una società senza sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo, senza povertà, senza ingiustizia sociale e guerre imperialiste.

Consideriamo l'Unione europea una scelta del capitale. Promuove misure a favore dei monopoli, della concentrazione e centralizzazione del capitale; rafforza le sue caratteristiche di blocco economico, politico e militare imperialista che si oppone agli interessi della classe operaia, dei settori popolari; aumenta gli armamenti, l'autoritarismo e la repressione statale, restringendo i diritti sovrani.
 
Consideriamo l'Unione europea il centro imperialista europeo, che sostiene piani aggressivi contro altri popoli e si allinea con gli Stati Uniti e la NATO; il militarismo è il suo elemento strutturale.

Riteniamo che ci sia una via di sviluppo differente per i popoli. Attraverso le lotte dei lavoratori si proietta la prospettiva di un'Europa diversa, della prosperità dei popoli, del progresso sociale, dei diritti democratici, della cooperazione paritaria, della pace, del socialismo.

Crediamo nel diritto di tutti i popoli di scegliere il loro percorso di sviluppo, in modo sovrano, compreso il diritto a disimpegnarsi dai molteplici legami con l'UE e la NATO, così come quello di scegliere il socialismo.

Sulla base dell'indirizzo della dichiarazione, nel mezzo di complessi sviluppi internazionali, l'Iniziativa ha prodotto significativi interventi sui gravi problemi che la classe operaia e i settori popolari si trovano ad affrontare.

Tra gli altri, possiamo citare i seguenti:

1. L'Iniziativa ha correttamente valutato che il sistema di sfruttamento basato sul potere dei monopoli e la proprietà capitalistica dei mezzi di produzione si caratterizza per la ricerca del profitto, l'anarchia della produzione, l'acuirsi della contraddizione fondamentale tra capitale e lavoro salariato. Su questa base è esplosa la crisi capitalista, una crisi di sovraccumulazione di capitale con ripercussioni dolorose per la classe operaia e i settori popolari.

Sulla base di questa analisi, i partiti dell'Iniziativa si sono opposti all'attacco su larga scala della borghesia e dei suoi rappresentanti politici, si sono opposti alle politiche che cercano di gestire il sistema e che hanno un chiaro carattere di classe, supportando le lotte operaie e popolari.

2. L'Iniziativa ha rivelato il carattere imperialista dell'Unione europea e si è opposta all'attacco contro gli interesse popolari che ha avuto una escalation con le decisioni dell'ultimo periodo per esempio sulla "Governance economica rafforzata", la "Unione bancaria", la "Politica agricola comune 2014-2020", la politica di liberalizzazione del settore dell'energia e di altri settori importanti dell'economia, la "Politica di sicurezza e di difesa comune", che sono strumenti della strategia antipopolare dei monopoli europei e dell'espansione della loro attività in antagonismo con i monopoli di altri centri imperialisti e Stati capitalisti forti.

L'Iniziativa ha preso posizione, riguardo la battaglia delle elezioni europee, con un intervento speciale; ha sostenuto i partiti comunisti che hanno partecipato alle elezioni e che si opponevano all'alleanza predatoria dell'UE, opponendosi ai partiti borghesi e opportunisti che considerano l'UE come inevitabile.

3. L'Iniziativa ha sempre avuto un fronte aperto contro la NATO e l'ha denunciata come il braccio armato dell'imperialismo per intervenire in tutto il mondo, con forze ben armate e flessibili contro i popoli, come è stato rivelato nelle decisioni del recente vertice in Galles.

Abbiamo informato i popoli sull'intensificazione dell'aggressività imperialista, sull'acuirsi delle contraddizioni e degli antagonismi inter-imperialistici che si manifestano con l'intervento degli Stati Uniti, della NATO, dell'UE in Ucraina, in antagonismo con la Russia, per il controllo della regione, delle risorse naturali e delle reti di trasporto di gas naturale e petrolio.

L'Iniziativa ha messo in luce l'essenza degli antagonismi imperialistici e la situazione che si sta creando in Iraq, Medio Oriente, Nord Africa e in altre regioni. Ha condannato le guerre imperialiste nella regione, ha rivelato che gli jihadisti sono stati organizzati e armati dagli Stati Uniti e dai loro alleati e vengono utilizzati per attaccare la Siria, per il rafforzamento dell'intervento imperialista nella regione.

Abbiamo condannato la politica criminale e l'offensiva militare di Israele contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Abbiamo organizzato e appoggiato manifestazioni che chiedevano la fine dell'offensiva e dell'occupazione. Abbiamo espresso in vari modi la nostra solidarietà internazionalista con il popolo palestinese.

4. L'Iniziativa ha denunciato la politica di repressione delle lotte popolari, ha condannato l'anti-comunismo e ha espresso la sua solidarietà internazionalista con i partiti comunisti e operai interdetti, che subiscono persecuzioni da parte dei governi borghesi nei paesi baltici, in Europa Centrale e dell'Est.

Ha condannato energeticamente le decisioni anticomuniste dell'Unione europea e il tentativo pericoloso e antistorico di equiparare il mostro fascista al comunismo e la lotta dei partiti comunisti che erano in prima linea nella lotta popolare per la sconfitta del fascismo, per il progresso sociale.

5. L'Iniziativa, in occasione del Primo Maggio e con altri interventi, ha evidenziato i diritti popolari e operai, i problemi della gioventù e degli immigrati. Ha sostenuto obiettivi di lotta significativi, ha dimostrato l'importanza dello sviluppo della lotta di classe per il rovesciamento della barbarie capitalista.

La Segreteria ha contribuito in modo significativo al coordinamento delle attività. Si è riunita a Bruxelles ed i suoi membri hanno avuto una comunicazione frequente nonostante le difficoltà.

L'Iniziativa dal primo momento della sua formazione ha un proprio sito web.

In conclusione, possiamo affermare che l'Iniziativa comunista in Europa rappresenta un passo avanti nel coordinamento delle lotte del movimento comunista, nello studio di questioni difficili e nello sforzo di adeguare la strategia e le tattiche alle complesse necessità della lotta di classe.

Serve come base per la lotta contro lo sfruttamento capitalista, le guerre e gli interventi imperialisti, per l'organizzazione e il sostegno delle lotte operaie e popolari, come base di scontro con la corrente opportunista, che è un veicolo di assimilazione alle aspirazioni e agli obiettivi del capitale. Il Partito della Sinistra Europea ne è un esempio caratteristico in quanto supporta l'Unione europea e la sua strategia, cooperando inoltre con le forze socialdemocratiche borghesi che applicano le politiche antipopolari.

Gli sviluppi nel loro insieme evidenziano che la lotta ideologica e politica indipendente dei partiti comunisti e del movimento operaio e popolare contro i monopoli, il sistema e le unioni imperialiste è una questione molto importante. Questa lotta è necessaria per liberare le forze operaie e popolari dall'influenza dell'ideologia e la politica borghese, dalle illusioni opportuniste nella lotta per il Socialismo. L'intervento dei partiti dell'Iniziativa può rafforzare questo elemento.

Oggi, possiamo discutere su come affrontare le difficoltà e superare le debolezze che abbiamo avuto in questo periodo. 

La questione principale è quella di insistere sul sostegno al funzionamento e attività dell'Iniziativa e della sua Segreteria, rafforzando allo stesso tempo la lotta di ogni partito comunista nel suo paese. Cioè, possiamo aumentare la responsabilità di ciascun partito per il rafforzamento del nostro impegno comune, affinché ogni partito segua gli sviluppi e le necessità della lotta ideologica, politica e di massa, studi e proponga interventi, contribuisca alla loro realizzazione.

L'esperienza accumulata finora dimostra che abbiamo una maggiore capacità di agire in tempo per preparare i nostri interventi, di migliorare la comunicazione tra di noi, soprattutto nella Segreteria, risparmiare tempo e garantire che le osservazioni tengano conto degli indirizzi della dichiarazione rinforzando le caratteristiche rivoluzionarie dei nostri interventi.

E' molto importante informare i comunisti, gli amici dei partiti comunisti, i lavoratori in ogni paese sulle attività dell'Iniziativa.

Inutile dire che queste attività e gli interventi dell'Iniziativa si pubblicano nei giornali e sui siti web di ogni partito, tuttavia bisogna trovare altri modi per informare i lavoratori in relazione alle posizioni dell'Iniziativa e della lotta dei partiti comunisti che partecipano ad essa. In questo modo gli interventi si diffonderanno, si daranno risposte alle domande sulla situazione del movimento comunista e operaio, si rafforzerà lo scontro con i partiti borghesi e si rivelerà il ruolo dei partiti comunisti che sono mutati, il ruolo della socialdemocrazia e dell'opportunismo.

Bisogna segnalare che abbiamo affrontato gravi carenze nell'organizzazione di attività congiunte nel periodo delle elezioni europee. E' stato davvero un periodo difficile, ma in ogni caso ci siamo dati questo obiettivo e dobbiamo insistere ancora di più in quanto è importante organizzare dibattiti su questioni politiche di attualità anche con eventi piccoli ma essenziali, estendendo un ampio appello ai lavoratori.

Abbiamo molto da fare nel prossimo periodo

Continuiamo ad informare i popoli e organizziamo attività in relazione agli eventi in Ucraina, nel Medio Oriente e nella regione, contro gli interventi imperialisti e il massacro dei popoli; rafforziamo la solidarietà internazionalista.  

Prepariamo i seguenti interventi e miglioriamo la pianificazione: 

Ottobre: sulla rivoluzione Socialista in Russia, le conquiste del socialismo e le conseguenze della controrivoluzione.
Novembre: sulle strategie fondamentali dell'UE come ad esempio la Governance economica rafforzata, la Politica agricola comune, la Politica di sicurezza e difesa comune. Riveliamo il carattere imperialista dell'UE.
Dicembre: sulla questione palestinese, valutando allo stesso tempo la possibilità di una visita di una delegazione dell'Iniziativa in Palestina.
Gennaio: sulla gioventù, sul diritto all'istruzione.
Febbraio: sul diritto al lavoro e alla protezione dei disoccupati. 
Marzo: intervento sui problemi delle donne.
Fine Aprile e Maggio: comunicato comune sul Primo Maggio e appoggio alle mobilitazioni per il Primo Maggio. 
Maggio: intervento per il 70° anniversario della Vittoria antifascista.

Inoltre, si può esaminare la possibilità di:

A) organizzare un evento nei Balcani sul ruolo della NATO, delle basi militari nella regione.
B) organizzare un evento (ad esempio in Spagna o in Grecia) sul ruolo dell'UE e la lotta dei comunisti e dei popoli per il disimpegno dall'UE.