Domenica 2 giugno, si è concluso in Grecia il 2° turno delle elezioni locali. A Patrasso, il sindaco comunista Kostas Peletidis è stato rieletto con il 70,22% dei voti, mentre negli altri 4 comuni in cui i candidati di "Raggruppamento popolare" hanno preso parte al 2° turno, nonostante l'alta percentuale di voti raggiunta (Kaisariani: 47,18%, Petroupoli; 49,01%, Haidari: 46,02%, Ikaria: 42,82%), non è stato possibile eleggere un altro sindaco comunista.

Il Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, nella sua dichiarazione ai media ha sottolineato:

«Vogliamo ringraziare tutti coloro che oggi hanno sostenuto le liste di "Raggruppamento popolare".

Nel comune di Patrasso, dove Kostas Peletidis è rieletto sindaco, continueremo a dirigere con maggiore forza ed entusiasmo il percorso militante atto ad alleviare le sofferenze delle famiglie popolari, per i diritti delle persone, i loro bisogni, contro il soffocante quadro istituzionale del governo locale, nonché contro la linea politica antipopolare dei governi nel loro complesso con il fine di lottare per quei progetti che proteggono la vita del nostro popolo.

E negli altri comuni, come opposizione, lotteremo per i grandi bisogni della gente, insieme a tutti coloro che hanno unito le forze con noi, che hanno preso parte alle nostre liste elettorali militanti.

Oggi iniziamo la battaglia delle elezioni generali che si terranno il 7 luglio, con maggiore determinazione e ottimismo.

Queste elezioni determineranno in larga misura quanto sia forte il popolo greco, il movimento popolare sarà pronto l'indomani per organizzare il contrattacco, in condizioni caratterizzate dall'aumento della politica conservatrice - a causa dell'attuale governo che perseguendo la stessa politica antipopolare ha fatto risorgere ND e PASOK.

E oggi tutto questo può essere garantito solo da un KKE molto più forte.

Per questo motivo, i voti non solo dei comunisti, ma di tutte le persone progressiste di sinistra, dei lavoratori, non devono essere dispersi a destra e a manca, a quei partiti che hanno governato e a coloro che ne sono stati ministri e che si sono macchiati con il sangue di quelle politiche fra loro uguali ma portate avanti con slogan diversi. Né devono andare a quei partiti ancora più reazionari, fascisti, di estrema destra come Alba dorata o Soluzione greca.

Le difficoltà sono rimaste. Sono ancora presenti tutte le cause delle impasse e dei grossi problemi per la nostra gente. Tutti i soggetti summenzionati recano la responsabilità di questo. Ovviamente questi problemi sono ancora qui.

Per questo motivo, ora è il momento per un KKE molto più forte, che è il coerente oppositore della linea politica dei governi del grande capitale, dell'UE, della NATO. Il KKE, che è la forza coerente al fianco del popolo greco.

Buona notte e da domani, tutti devono gettarsi nella lotta ancora più dinamicamente.»

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare