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Grandiosa partecipazione alla 48° Festa dell KNE - Odigitis, culminata con il discorso del SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumbas

Il 48° Festival della KNE - Odigitis ad Atene si conclude con successo sabato 24 settembre. L'enorme Parco "Antonis Tritsis" si è rivelato troppo piccolo per ospitare le decine di migliaia di persone e di giovani che hanno partecipato agli eventi. Il Festival è culminato con l'intervento clou del Segretario del CC del KKE, Dimitris Koutsoumbas, preceduto dal discorso del Segretario del CC della KNE, Nikos Ambatielos.

 

Nel seguito il testo completo dell'intervento di Dimitris Koutsoumbas:

"Cari amici e compagni,
in ogni angolo di questa città rossa risuonano le parole di Nikos Beloyannis, che con un garofano in mano, un sorriso luminoso e una posizione incrollabile davanti al plotone di esecuzione, ha aperto la strada all'immortalità.

Sì, il messaggio di speranza del Festival della KNE - Odigitis si sta diffondendo ovunque:

In un mondo che invecchia e che partorisce mostri e non offre che incubi, la giovane generazione con il KKE può lottare e costruire il Socialismo con il suo portato di grandiosità, bellezza, meraviglia assoluta!"

Siamo orgogliosi che il nostro incrollabile agire dia un senso a ciò che è grande e fondamentale nella vita. Perché la bellezza è diventare tutt'uno con le migliaia di persone che soffrono per lo sfruttamento... Bellezza è 'armare tutti', per diventare 'luce' e 'mente' [1]...

Per i sogni da rivendicare, perché i giovani possano vivere come meritano nel mondo di oggi... Il bello è non conformarsi ai suggerimenti dei benpensanti del sistema su ciò che è realistico...

Quindi stare con i combattenti lavoratori portuali della COSCO che hanno alzato i pugni, hanno lottato e hanno avuto successo! E non lasciarsi sedurre da chi è al servizio dei famigerati "investitori" che vogliono lavoratori e diritti paralizzati.

Significa schierarsi al fianco delle mogli e dei figli dei lavoratori dell'azienda metallurgica LARCO, nelle cui mani le scorie diventano oro, e non con chi decide di 'ripulire' le aziende dai lavoratori.

Significa stare dalla parte degli operai edili che lavorano duramente nei cantieri, che si arrampicano sulle impalcature e che finalmente firmano un Contratto Collettivo grazie alle loro lotte, e non chi sostiene che 'è inutile lottare, perché le lotte non portano risultati'!!!

Bello è abbracciare l'innocenza e l'impeto degli studenti... Cantare canzoni e slogan insieme ai giovani universitari che lottano per l'istruzione e la vita...

 

48th Festival KNE-Odigitis

E non stare dalla parte di chi li insulta e li calunnia con l'obiettivo di reprimere le loro lotte, sia con la polizia antisommossa come fa Nuova Democrazia (ND), sia con gli appelli reazionari a evitare 'ulteriori tensioni' e ad aspettare invece un... 'salvatore' come sostiene SYRIZA.

È grande e degno essere ovunque cresce l'ingiustizia, dove si intensifica la repressione e l'autoritarismo, dove le grida degli oppressi si levano perché nessuno resti solo!

È grande e degno non chiudere gli occhi, ma denunciare gli orrori del capitalismo...

Perché è un orrore che 6.500 lavoratori perdano la vita nella preparazione della Coppa del Mondo di quest'anno in Qatar. Il grande calciatore veterano Cantona ha denunciato il fatto e ha dichiarato che 'a volte nella vita bisogna prendere delle decisioni'!

È vero! Tutti i giovani di oggi devono prendere una decisione simile per liberarsi dagli orrori del capitalismo. Lottare insieme al KKE, per ciò che è grande, bello e assolutamente fantastico! Per porre fine al capitalismo e aprire la strada al socialismo-comunismo!

Perché oggi il clamoroso SÌ di tutti voi, giovani donne e uomini, nell'approvare il nostro statuto e nell'aderire alla KNE, è in realtà un clamoroso SÌ a un percorso difficile ma straordinario.

Alla lotta per una società in cui ognuno lavorerà secondo le proprie capacità e sarà retribuito secondo i propri bisogni; una società che sarà veramente a favore delle persone.

Per una società in cui la libertà significherà piena occupazione; dove ognuno di noi avrà un lavoro stabile e godrà dei frutti del proprio lavoro. Dove le relazioni tra le persone saranno liberate da tutti i vincoli economici e di altro tipo, dove l'amore vero e la solidarietà saranno messi in pratica all'insegna del 'uno per tutti e tutti per uno'!

 

 

48th Festival KNE-Odigitis [Concerts]

 

 

Oggi, SYRIZA traccia false linee di divisione tra sé e ND per promuovere la stessa vecchia solfa dei presunti governi "progressisti" o "democratici"! Naturalmente, si tratta di una pallida ripetizione, il che dimostra che hanno esaurito le idee...

Vorremmo chiarire una cosa. Loro ne sono consapevoli, così come il popolo greco: il KKE non tollererà, e tanto meno sosterrà, un governo borghese e antipopolare, a prescindere da come si chiamerà.

Queste sono autentiche mostruosità dal punto di vista degli interessi del popolo. Nell'era dei mostri, cioè del capitalismo che sperimentiamo e che tutti cercano di umanizzare, i popoli possono fugare in modo militante queste pericolose illusioni.

Il KKE lotta per gettare - una volta per tutte - l'epoca che genera "mostri" nella pattumiera della storia e creare un nuovo mondo, il socialismo.

Anche se qualche anno fa alcune persone avevano difficoltà a comprendere la nostra posizione, oggi sono liete di vedere che grazie a un Partito, il Partito Comunista di Grecia, che ha nuotato controcorrente, ci sono ancora forze vive nel movimento operaio del nostro Paese, che aumentano di giorno in giorno.

A nessun costo il KKE ha voluto sostenere o tollerare governi antipopolari, come nel 2015; quando doveva costituirsi il governo che avrebbe dovuto portare speranza da sinistra, per poi schiacciare il movimento operaio insieme a tutte le speranze, offrendo servizi preziosi al sistema.

SYRIZA sta facendo lo stesso oggi, parlando addirittura di una "rivoluzione pacifica"! Ai nostri giorni, chi usa aggettivi per descrivere una rivoluzione, ha già firmato una capitolazione con l'ingiusto sistema di sfruttamento. Pertanto, il nostro popolo non deve restare a guardare! Non deve tollerare questa situazione!

Cari amici e compagni,
La normalità del percorso di sviluppo capitalista è la ragione dei prezzi elevati e della povertà energetica, rivelando che, nel capitalismo, anche i beni più necessari come il cibo, l'elettricità, le medicine e i vaccini sono merci e i loro prezzi sono determinati in base al profitto.

Ciò che i capitalisti suggeriscono come medicina per uno dei sintomi che affligge il sistema è in realtà veleno per il resto:

Incanalano ingenti finanziamenti statali, provenienti dal popolo, per garantire la redditività dei gruppi imprenditoriali e quindi aumentare l'inflazione.

Aumentano i tassi di interesse per fronteggiare l'inflazione, aumentando così il debito pubblico e inasprendo la concorrenza.

Indipendentemente dalle misure adottate, non cureranno la malattia: il profitto capitalista. Non cureranno il problema principale insito nel DNA di questo sistema capitalista putrescente, l'eccesso di accumulo di capitale che non può essere incanalato in una via d'uscita redditizia.

Guardate cosa sta succedendo nell'UE, dove è acclarato che la sua politica non è uno scudo protettivo per le popolazioni, come propagandano i partiti borghesi, ma una delle ragioni principali dei nostri problemi.

I suoi regali per questo difficile inverno, causato dalle sue stesse scelte, includono tagli obbligatori al riscaldamento e all'elettricità, prezzi molto costosi e alcuni sussidi pagati pur sempre dai cittadini in quanto contribuenti. In realtà, questi sussidi sovvenzioneranno i prezzi elevati e i profitti dei gruppi imprenditoriali "verdi". Questi sussidi verranno presto vanificati dai prezzi elevati.

Si tratterà di sussidi come quelli annunciati dal Primo Ministro alla Fiera Internazionale di Salonicco, che aumentano l'indennità per il riscaldamento di 100 euro per famiglia per 3 milioni di famiglie.

In altre parole, si tratta di noccioline rispetto alle esigenze della popolazione, in particolare della Grecia settentrionale.

L'UE è stata sconfitta nella guerra dell'energia e i suoi popoli ne pagheranno il prezzo. È stato dimostrato che l'UE non può compensare le perdite di gas russo. In seguito alle nuove misure annunciate dalla Commissione, i prezzi internazionali del gas sono aumentati invece di diminuire.

Anche se gli Stati membri accetteranno di porre un tetto al prezzo del gas naturale, non saranno in grado di imporlo, non solo alla Russia, ma anche ad altri fornitori, come gli Stati Uniti, la Norvegia e l'Algeria, poiché tutti si rifiutano di ridurre significativamente i loro enormi profitti.

Ecco perché sono già iniziate le chiusure, la produzione è in riduzione e si moltiplicano i licenziamenti nelle grandi fabbriche che consumano energia in Europa, come l'industria chimica e dell'alluminio. Se la guerra si intensifica e la Russia sospende completamente le forniture di gas, la situazione peggiorerà drasticamente.

Tuttavia, l'impennata dei prezzi dell'energia non è dovuta solo all'escalation della guerra energetica tra la NATO, l'UE e la Russia. Il carburante e l'elettricità erano beni costosi molto prima dello scoppio del conflitto militare in Ucraina. Il continuo aumento dei prezzi deriva dalla liberalizzazione del mercato energetico in tutte le sue forme, come la Borsa dell'Energia - che è il regno della speculazione - introdotta da SYRIZA, che ora si comporta come fosse innocente.

Continuano a dire che "la Grecia deve diventare come gli altri Stati europei", come se i popoli di tutto il mondo non si trovassero di fronte agli stessi vicoli ciechi, come se tutti i governi non si stessero preparando a scaricare ancora una volta il peso delle crisi sui loro popoli.

Faranno lo stesso nel nostro Paese, a prescindere da come finirà la campagna elettorale.....

A loro interessa solo una cosa: continuare la politica che sacrifica i nostri bisogni sull'altare dei profitti dei grandi gruppi. Questo si è evidenziato per l'ennesima volta, pochi giorni fa, quando ND e SYRIZA hanno votato insieme per la privatizzazione dei cantieri navali di Elefsina, come avevano fatto con i cantieri navali di Syros, consegnandoli allo stesso gruppo statunitense.

Senza considerare che SYRIZA, prima di arrivare al potere, parlava della necessità di garantire il controllo pubblico e la proprietà dei cantieri navali! Oggi incolpano ND per la perdita del 51% della partecipazione statale nella DEI (Public Power Corporation), ma è stata SYRIZA a cedere il suo 17% e ad attuare il sistema NOME (Nouvelle Organisation du Marché de l'Electricité), in base al quale la DEI è stata costretta a vendere l'elettricità prodotta ai suoi concorrenti sottocosto.

È stata SYRIZA, insieme a ND e PASOK, a firmare il terzo Memorandum che prevedeva la riduzione della quota della DEI al 50% del mercato totale, al fine di accelerare la politica di 'liberalizzazione del mercato'.

Si è reso palese anche che non esistono formule a favore della popolazione nel contesto del mercato liberalizzato. Ci sono stati aumenti dei prezzi dell'elettricità che hanno gravato sulle famiglie popolari quando il 51% della DEI era di proprietà dello Stato, e ci sono ancora aumenti oggi quando la DEI è stata ulteriormente privatizzata, ma la gestione dell'azienda rimane sotto il controllo del Governo.

In ogni caso, l'onere ricade sulle spalle del popolo! Sia quando lo Stato sovvenziona i profitti dei gruppi energetici, sia quando si fa carico delle loro perdite, come è avvenuto di recente con le ri-nazionalizzazioni in Francia e in Germania. Lo Stato del capitale non può mai essere il contrappeso, ma rimane sempre il pilastro portante dei gruppi monopolistici.

Per dare veramente sollievo alle persone oggi è urgente:

- sfruttare tutte le fonti energetiche nazionali,
- lottare contro gli impegni dell'UE,
- abolire la Borsa dell'Energia, l'Imposta Speciale sui Consumi e l'IVA sul carburante e sull'energia.

Tutte le altre proposte del governo ND, così come quelle di SYRIZA e del PASOK, sono pagliativi che ripropongono il problema.

Cari amici e compagni,
Lo scandalo delle intercettazioni telefoniche e della sorveglianza è solo un'altra deviazione, ma di fatto la normalità di uno Stato che si fa scudo della dittatura del capitale per affrontare il nemico, cioè il popolo, e, di fatto, in un momento in cui la rabbia del popolo si è accesa. Questo Stato è profondamente classista e reazionario, sia che ND lo promuova come "contemporaneo" e "digitale", sia che SYRIZA lo camuffi come Stato "giusto". Ognuno di loro ha sostenuto il rafforzamento di questo Stato reazionario!

Perché tutti insieme hanno formato e rafforzato il quadro istituzionale oscuro e retrogrado del Grande Fratello, che prende di mira i diritti e le libertà delle persone. Oggi sono tutti coinvolti in un altro scandalo.

Vale a dire, l'insabbiamento deliberato e metodico del caso delle intercettazioni telefoniche in generale e soprattutto a danno del KKE, come è stato dimostrato durante i lavori della Commissione d'inchiesta.

Si illudono del tutto se credono di riuscire a coprire il caso della sorveglianza del centralino del CC del KKE. Il KKE si è accorto del loro gioco: conosce bene come funzionano i meccanismi, i mezzi e i metodi dello Stato e dei governi.

Nel corso della nostra storia, non abbiamo mai smesso di fronteggiare tali questioni. E continueremo a farlo, ed è la strada che tutto il nostro popolo deve seguire:

Non deve fidarsi, ma lottare contro tutti i tipi di autoproclamati "salvatori", che si preoccupano solo di salvaguardare gli interessi del grande capitale e non i diritti del popolo.

Questi interessi sono già scritti a lettere maiuscole nel programma antipopolare del prossimo governo, già elaborato... Non c'è bisogno di altri speciali gentlemen agreement pre-elettorali o post-elettorali tra ND, SYRIZA e PASOK. Perché tutti loro hanno già concordato in anticipo i capitoli principali e fondamentali di questo programma, scritto a lettere maiuscole.

Il loro programma comprende la "transizione verde" e la "liberalizzazione dell'energia", ossia le politiche che faranno arrivare in anticipo l'inverno freddo per le famiglie popolari.

Include gli impegni nei confronti dell'Unione Europea e del Fondo di Sviluppo, questo nuovo super-memorandum per il popolo, a cui tutti hanno già dato il loro consenso, in modo inequivocabile. L'unica contesa riguarda quali gruppi monopolistici otterranno il denaro fresco; denaro che ancora una volta sarà pagato dal popolo.

Include i pericolosi impegni con la NATO e gli accordi militari con gli Stati Uniti e la Francia, che mettono il nostro popolo e il nostro Paese in pericolose avventure militari. Tutto scritto a lettere maiuscole.

Cari amici e compagni,
Oggi stiamo vivendo momenti critici. La guerra imperialista in Ucraina si sta dirigendo verso una nuova disastrosa escalation. Nuovi focolai di tensione e competizione stanno nascendo tra il campo degli Stati Uniti, della NATO, dell'Unione Europea e l'emergente campo eurasiatico con Russia e Cina. Ululano intorno a noi le sirene della guerra in preparazione.

Allo stesso tempo, una nuova crisi economica capitalista, forse la più profonda degli ultimi 15 anni, è dietro l'angolo.

Nessuna guerra è prossima alla fine se entrambe le parti accrescono la concentrazione di forze e materiali militari.

Gli Stati Uniti, la NATO e l'Unione Europea forniscono un enorme sostegno politico, militare e finanziario al governo reazionario dell'Ucraina. Insieme alla Grecia, continuano e intensificano la guerra per gli interessi dei monopoli occidentali inviando sistemi di guerra moderni, consiglieri militari, mercenari e mettendo a disposizione le scorte dei depositi militari dei Paesi NATO.

Lo stesso vale per la Russia, che vedendo allontanarsi i suoi obiettivi immediati dopo l'inaccettabile e riprovevole invasione militare dell'Ucraina, adotta nuove misure sia politiche che militari, organizzando referendum nei territori dell'Ucraina e legalizzando unità paramilitari "volontarie", mobilitando parzialmente i riservisti del Paese o addirittura minacciando di usare armi nucleari.

Oggi, però, non siamo all'inizio della guerra. Sono passati mesi e tutti possono capire che le classi borghesi e le loro alleanze imperialiste si stanno scontrando per la divisione delle ricchezze minerarie, dell'energia, dei territori e della forza lavoro, degli oleodotti e delle reti di trasporto delle merci, delle roccaforti geopolitiche e delle quote di mercato.

Oggi tutti possono capire che il governo ND e gli altri partiti euro-atlantici, SYRIZA e PASOK, hanno una pesante responsabilità per il coinvolgimento della Grecia nella guerra. Hanno una grande responsabilità per l'utilizzo delle basi e delle infrastrutture militari del Paese; per l'invio di sistemi d'arma, munizioni, eccetera; per l'allargamento dell'alleanza NATO con nuovi Paesi, come Svezia e Finlandia, approvato da ND, SYRIZA e PASOK l'altro ieri.

Hanno una grande responsabilità, perché questo coinvolgimento ha trasformato il nostro Paese in una rampa di lancio della guerra, ma anche in un bersaglio per ritorsioni e attacchi in una probabile estensione del conflitto militare.

All'ultimo vertice di Madrid, il Segretario Generale della NATO ha già parlato di una "guerra a tutto campo tra la Russia e la NATO" che porterebbe a "sofferenze, danni, morte e distruzione"!

Il loro mondo è proprio così: pieno di sofferenze, danni, morte e distruzione... Non è migliorato, come avevano promesso, dopo il rovesciamento del socialismo. Le grandi parole sulla "stabilità, pace e sicurezza" dei popoli sono andate in fumo sui campi di battaglia.

Cari amici e compagni,
In queste circostanze, l'aggressione turca si intensifica. Erdoğan sta imperversando, avanzando rivendicazioni inaccettabili contro i diritti sovrani della Grecia e la borghesia turca sta preparando alla guerra i nostri popoli vicini, che stanno morendo di fame.

In queste circostanze, il governo greco ha ritirato dai confini preziosi presidi militari.

È sfatato il mito secondo cui il coinvolgimento nei piani USA-NATO ci metterebbero al riparo dall'aggressione della Turchia. Svelato dagli alleati imperialisti che offrono qualsiasi cosa alla Turchia per tenerla lontana dall'influenza russa.

Tuttavia, mentre tolgono il terreno da sotto i piedi della Grecia, la cui borghesia ha innalzato la bandiera della NATO e degli Stati Uniti nella regione, le affermazioni di Mitsotakis, che dice "basta con la spavalderia", potrebbero facilmente portare a un negoziato win-win con Erdoğan, portando a un doloroso compromesso a spese dei diritti sovrani del popolo greco.

Si dovrebbe trarre insegnamento dalla storia... Cento anni fa, la borghesia greca assunse lo stesso ruolo a favore dei suoi alleati imperialisti, facendo sì che il nostro popolo subisse un grande disastro, la Catastrofe dell'Asia Minore. A quel tempo, ciò fu imposto dal cosiddetto patriottismo della borghesia dominante del Paese...

Proprio come ora sta imponendo il coinvolgimento nella guerra in Ucraina e in generale nei piani euro-atlantici, a beneficio di una manciata di sfruttatori.

Tuttavia, i lavoratori, quelli che vivono della propria fatica, non hanno gli stessi interessi dei grandi imprenditori e degli armatori, che determinano il loro 'patriottismo' in base alle esigenze della loro classe e dei loro noti 'alleati'.

Da un lato inviano materiale all'estero, indebolendo la difesa del Paese, dall'altro preparano concessioni a scapito dei diritti sovrani della Grecia ai tavoli di negoziato NATO-USA. Davvero questo è patriottismo?

Il vero patriottismo popolare non coincide con i piani degli imperialisti. Al contrario, combatte contro essi! È indispensabile che il popolo non mostri alcuna fiducia in un governo borghese che lo coinvolga nella guerra imperialista.

Dopotutto, è noto e generalmente accettato che la guerra è una continuazione della politica con mezzi militari!

Con il KKE in prima linea, tutti i patrioti, tutte le persone di buona volontà possono e devono organizzarsi e lottare per la difesa dei confini, dell'integrità territoriale e dei diritti sovrani. Allo stesso tempo, non devono mostrare fiducia nei governi borghesi; devono opporsi alla partecipazione a qualsiasi guerra imperialista; chiedere che non vengano inviate forze e materiali militari all'estero; rovesciare coloro che li trascinano al massacro; lottare per prendere il potere e garantire una pace e una prosperità durature!

Dovrebbero schierarsi con i comunisti in prima linea, in modo che il popolo non paghi le conseguenze della guerra; in modo che possa essere salvato dalla fame e dalla morte.

Perché non c'è dubbio che, anche per quanto riguarda la difesa del Paese, 'solo il popolo può salvare il popolo!'

Cari amici e compagni,
I partiti politici dell'establishment politico vogliono ingannare il popolo... In realtà, il loro obiettivo è contenere il crescente malcontento e smorzare lo spirito militante.

Eppure, se qualcosa di positivo può emergere per il popolo, non emergerà dai maneggi e dalle scelte della classe dirigente e dei suoi partiti. Emergerà solo dall'azione e dalle scelte del popolo stesso, che non si farà da parte, ma si metterà in primo piano e diventerà la forza trainante degli eventi futuri!

Tutto ciò che il popolo ha ottenuto non è nato attendendo soluzioni dall'alto; da un governo borghese che, ogni volta, si dimostra peggiore del precedente, poiché gli interessi del capitale e gli impegni UE-USA-NATO sono il gioiello della loro corona. Tutto ciò che i lavoratori e il popolo hanno ottenuto è stato grazie alla loro persistente azione, organizzazione e affermazione a partire dal basso: sindacati, associazioni e comitati di lotta, raggruppati in un fronte unito di lotta a livello nazionale.

Deve essere lanciato un nuovo allarme militante in ogni settore, in ogni posto di lavoro e ogni luogo di studio, in ogni città, quartiere e villaggio, chiedendo: "L'inizio della lotta e di nuove lotte" [2].

Insieme al KKE, per iniziare a cambiare i rapporti di forza ovunque; alle elezioni parlamentari, che si terranno al più tardi entro la prossima estate, alle elezioni comunali e regionali che si terranno il prossimo ottobre.

I rapporti di forza cambiano, cambiano se si sostiene e si ha fiducia in quelli che costantemente lottano per cambiarli, in quelli che non si preoccupano delle conseguenze, non scendono a compromessi, né fanno un passo indietro, ma lottano, lottano per spingere avanti tutti gli altri. Avanzano, ottengono alcune vittorie e impediscono che accada qualcosa di peggio. Perché sanno che l'impossibile può avverarsi.

E così è successo in alcuni sindacati, Centri e Federazioni, perché i lavoratori si sono fidati dei comunisti, del PAME e di altri militanti che si sono uniti ad esso.

E così è successo nei sindacati studenteschi, dove gli studenti si sono fidati dei membri e dei sostenitori della KNE e hanno votato per il "Panspoudastiki K.S.", che ha ottenuto il primo posto nelle elezioni studentesche per la prima volta dal 1986. In questo modo, hanno diffuso gioia e ottimismo tra i giovani, uomini e donne, ma anche tra i militanti più anziani.

Dobbiamo proseguire su questa strada. Ecco perché i cittadini devono unire le forze con il KKE ovunque, in tutte le lotte e le elezioni!

Questa è la risposta oggi a tutti coloro che si chiedono "cosa dobbiamo fare?".

Questo è esattamente ciò che dovreste fare! Dovete avere fiducia nel KKE e nella KNE, partecipare al movimento operaio, alle lotte e unire le forze con il KKE. Così potremo capovolgere le cose! Possiamo farlo!

Quando ND, SYRIZA, PASOK e tutti i partiti del capitale inseriscono gli interessi del grande capitale nei loro programmi a caratteri cubitali, la classe operaia, il popolo, deve dare una risposta vigorosa: forza KKE!

Perché solo il KKE ha un programma contemporaneo ed elaborato per il governo del Paese con la classe operaia e il popolo al potere. Un programma basato sul potenziale produttivo e il potenziale scientifico del Paese che da una risposta alla questione cruciale: le persone e i giovani di questo Paese devono vivere la vita che meritano, consentita dalla capacità scientifica e tecnologica; i loro bisogni reali e contemporanei devono essere soddisfatti e liberati dalle catene della disoccupazione, della povertà, dell'insicurezza e della guerra.

Perché solo il KKE ha una proposta per la grande alleanza sociale di tutti gli oppressi contro i monopoli e il loro sistema, con l'obiettivo di rovesciarli. Perché, infine, solo il KKE può guidare una grande controffensiva popolare.

Lo dimostra ogni giorno l'azione dei comunisti e degli altri attivisti, che lottano contro ogni avversità affinché i lavoratori, i lavoratori autonomi, gli scienziati, i contadini, tutti quelli che faticano, i giovani e le donne si facciano valere.

Perché il KKE ha alle spalle una storia e un'esperienza eroica; la storia di chi non è stato piegato dalla lotta di classe, da cui trae conclusioni, diventa più capace e avanza.

Perché solo il KKE può ispirare gli ideali più belli, più grandi; quelli della lotta per ciò che è grande, bello e assolutamente meraviglioso! Il socialismo!".

Note:

[1] "I give no words of comfort/ I give a knife to all/ As I plunge it into the ground/ It becomes light, it becomes mind", versi della poesia "Odigitis" ("La guida") del poeta comunista Kostas Varnalis. Questa poesia ha dato il nome alla rivista mensile e al Festival KNE.

[2] Strofa di una canzone militante di Mikis Theodorakis con testo di Alekos Panagoulis.

 

27/09/2022

Traduzione da Resistenze.org